Gita campestre

E' un pomeriggio di mezza estate, sabato, decido di fare un giro lontano dal mare per evitare la confusione.. nella città vicina alla mia, c'è molta campagna, che per me è completamente inesplorata, tanto che come mi ci avvicino mi perdo automaticamente;
cosi girando per la campagna, mi ricordavo di un posto che nel tempo, era luogo di incontri, ma lo trovo deserto.. continuando con la macchina mi avventuro per una radura, in lontananza dei ruderi abbandonati, probabilmente una casa di contadini con annessi per gli animali abbandonata, il contesto agreste era molto bello, tanto che continuo per il sentiero sterrato, quando girato l'angolo noto un furgone transit con degli uomini intorno, tre per l'esattezza che ero intenti a smontare quel che restava di un vecchio trattore abbandonato..
gli ingredienti per farmi salire gli ormoni c'erano tutti... la caluria estiva, il posto insolito senza presenza alcuna, i tre maschi di probabile origine albanese ed un fischio che giunge da loro come a segnalare la loro disponibilità;
mi trattengo, rifletto, il pisello spinge, la mente mi blocca, loro sono tre, io solo.. non c'è nessuno intorno.. una botta in testa e via..
come avvicinarmi in sicurezza.. posteggio in lontananza, e piano piano passeggio, avvicinandomi sempre piu' alla stalla, sono sempre lontano da loro.. mi vedano, ogni tanto quel fischio che funge da richiamo erotico, il mio pisellino risponde...
la stalla diroccata, era completamente aperta, dalla porta di ingresso si notava il fondo che probabilmente era crollato lasciando libero accesso.. ad un tratto vedo la sagoma del fischiettatore.. a gambe large, in silenzio, si massaggia il cazzo.. poi si gira dandomi le spalle,
e inizia a pisciare.. ogni tanto gira la testa, nel tentativo di farmi avvicinare, degli altri due nessuna traccia.. mi avvicino lentamente, mi vede incerto, e come a rassicurarmi..
ciao, non preccupare, sono solo, amici lavoravo al trattore.. piace questo.. io vorrei tua bocca.. be'... mi avvicino lo prendo in mano e subito reagisce, mi inginocchio e assaporo tutto di quel meraviglioso cazzo... la consistenza il sentore di maschio, la cappella stupenda, la lingua si allunga fino a leccarla.. lo guardo, inclina lievemente la testa e gode.. il mio amico ha bisogno di sborrare, e ha trovato uno svuota cazzo.. la sua mano sulla mia testa, mi accarezza e mi avvicina al suo cazzo che si gonfia e emana liquido gustoso.. prendo possesso dell'asta, e con manovre da professionista appoggiando la lingua sotto la cappella
succhio il nettare, lui vede, e gode...
sei bravo mi fai godere come porco... continuo un pompino meravigliosamente lungo, massaggiando le palle, fino a quando sento la parola .. vengo.. vengo...
ed un caldo flotto lungo ed abbondante esce.. lo guardo... è bellissimo vedere come gode il maschio vero... fino all'ultima goccia che espelle con un gesto deciso..
mi alzo, e solo in quel momento percepisco di avere le mutande bagnate e il cazzo duro..
Senti devo tornare, vieni ti faccio vedere miei amici...
no grazie... dai non avere paura, loro sono ragazzi giovani.. non siamo cattivi; lavoriamo qui da tempo, siamo meccanici.. non facciamo del male..
mi faccio convincere e mi avvio nei pressi del rudere del trattore con lui..
nel cammino si presenta, ha un nome italiano, inizia a parlare elogiandomi per le mie qualità . Sai, viviamo insieme, non ci sono donne tra noi, solo tante seghe.. ridendo.. loro sono giovani vorrebbero farsi fare pompino, be' tu sei bravo, si vede ti piace.. insomma...
i due non sono molto loquaci, ma sono giovani stalloni.. il primo ha dei pantaloncini aderenti che mostrano tutta la sua virilità , l'altro è a petto nudo, muscoloso, peloso, con la barba..
il mio amico li ferma dal lavoro e mi presenta come amico, bravo, parla in italiano dicendo che lecco bene.. a quel punto i due iniziano a toccarsi e si avvicinano a me... allungo le mani e inizio a esplorare i loro pacchi che iniziano a dare chiari segni.. mi inginocchio per la seconda volta.. annuso il pantaloncino del primo, e massaggio il secondo..
il mio amico ad un tratto suggerisce di usare il transit per stare piu comodi.. i due si avviamo liberandosi dei pochi abiti, li trovo stesi dentro il transit, si segano.. l' amico mi abbraccia accompagnandomi da loro, la mano scende al culetto, che lo massaggia con veemenza ..
dal bordo del transit mi piego a novanta gradi e continuo la mia opera spompinando i due mentre l'altro dall'esterno mi abbassa i pantaloncini e inizia a leccarmi il culo..
sono una lurida troia e godo di tutto questo... ad un tratto.. mi sento preda delle loro volontà, lasciando che l'amico tiri fuori nuovamente il suo cazzo e mi incuti dolcemente, i due alzano la testa per godersi lo spettacolo, poi si guardano... il movimento indotto da dietro facilita il doppio pompino e come se fossero in sincronia, arrivano a sborrare insieme.. sono bellissimi;
decido di gustare le loro cappelle dopo la sborrata, leccandole, e pulendole... i due restano talmente meravigliati che le loro aste riprendano immediatamente vigore.. beata gioventù ..
da dietro il mio amico mi fa godere come un porco.. è molto bravo e dura.. dura...
uno dei giovani si alza, esce dal transit e guardando l'altro fa capire la sua intenzione ..
velocemente un cambio della guardia.. il mio culetto viene riempito dal cazzo del giovane che inizia a fottermi con violenza fino a sbarrarmi dentro...
quel pomeriggio duro' a lungo; alla fine della lunga giornata, ormai eravamo amici..
ci scambiammo il numero di telefono e qualche volta vado da loro a giocare...